Miele di Castagno
II mieli di castagno, quando la presenza di nettare è prevalente, tendono ad avere un colore più chiaro, un maggiore contenuto di umidità e odore e sapore acre e pungente. Il miele di castagno si può trovare anche in miscela con la melata prodotta sulla pianta stessa e, in tali casi, il colore è più scuro, il contenuto d’acqua inferiore, odore e aroma sono meno pungenti e il gusto è meno amaro. Si tratta di un miele, che per il suo aroma amarognolo, non sempre incontra il gusto di tutti.
è un’ottima fonte di proteine, vitamine B e C e di sali minerali
Miele di castagno, da dove nasce
I boschi di castagno crescono lungo tutto l’Appennino e fioriscono, a seconda delle altitudini, nei mesi di giugno e luglio. Il suo fiore non è particolarmente bello: è un lungo grappolo giallastro dall’odore acre e appiccicoso al tatto, ricco di polline e nettare. Le api impazziscono per i fiori di castagno, diventando eccitate e perfino aggressive nei dintorni dell’alveare. Ogni giorno raccolgono il nettare intensamente, anche al buio, a tramonto avvenuto. Il castagno, come in generali i mieli dalle tonalità scure, contiene una maggiore concentrazione di sostanze antiossidanti.
Miele di castagno e suoi i benefici
Grazie alla presenza di flavonoidi e polifenoli, è un miele dagli interessanti effetti antiossidanti. Il colore scuro fa si che la sua azione antiossidante è considerevole, perciò è molto utile per combattere gli effetti negativi che i radicali liberi hanno sul nostro organismo, è molto ricco di sali minerali, come potassio, ferro, calcio, magnesio, sodio e manganese. Ha anche una buona concentrazione di polline, fonte di proteine, grazie al quale si presenta come un miele molto nutriente, per cui , è un’utilissima fonte di energia per sportivi, bambini, anziani e per chi è in uno stato di convalescenza. Anche il miele di castagno è un potente anti-infiammatorio e anti-batterico.