Lavori del mese di Novembre
Nel mese di novembre si coibentano gli alveari per l’inverno per limtare le dispersioni di calore verso l’esterno, senza ridurne però la traspirabilità, inserendo sotto le tettoie, un pannello di poliuretano espanso o di polistirolo. In questo essenziali i trattamenti risolutivi contro la varroa e la raccolta della propoli con le reti, se inserite nei mesi precedenti.
Le famiglie che si trovano con poche scorte vanno aiutate inserendo telaini di miele opercolato o del candito sopra al coprifavo, in corrispondenza del foro del nutritore.
Le famiglie vanno ristrette con un diaframma solo sui favi effettivamente presidiati dalle api, anche per combattere un nuovo parassita dell’alveare, l’Aethina tumida.
I favi vecchi che contengono un pò di miele vanno graffiati e messi oltre il diaframma, una volta ripuliti dalle api saranno tolti alla prossima visita. I favi nuovi in più, che contengono ancora miele opercolato, vanno tolti è portati in magazzino, tali favi li rimetteremo all’inizio della primavera.
In questo mese possiamo fare dei piccoli spostamenti all’interno del nostro apiario: le famiglie che sposteremo si terranno chiuse, per tre giorni minimi, in modo che le poche bottinatrici che usciranno saranno costrette a seguito della clausura a memorizzare il nuovo posto.
Quando la temperatura diminuisce le api si raccolgono tutte intorno alla regina per tenerla al caldo e per stare, a turno, loro stesse a caldo. Formano come si dice in gergo il glomere. Quando le api sono in glomere possiamo fare verso il crepuscolo l’ultimo controllo, o quando la temperatura è bassa, per costatare la reale consistenza della famiglia. La visita va fatta con molta accuratezza perché la rottura accidentale del glomere, per urto, per un rumore o per altro, causa il raffreddamento della famiglia e, di conseguenza, la morte delle api che si trovano disgregate.
Le porticine degli alveari devono essere pulite dalle api morte per evitare il richiamo dei predatori. Gli alveari vanno inclinati in avanti, per favorire la fuoriuscita di condensa che si forma durante l’inverno all’interno degli alveari e alla ripresa primaverile.
Gli alveari devono essere lasciati tranquilli evitando scossoni, vibrazioni e rumori che causano un consumo maggiore di scorte e lo scioglimento del glomere invernale.
In questo mese inizia il lavoro di laboratorio:
l’invasettamento del miele e di altri prodotti dell’alveare;
il riordino del laboratorio di smielatura;
la riparazione delle arnie;
l’inventario delle attrezzature mancanti; la preparazione dei telaini.
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